Durante una giornata autunnale, dove il cielo grigio rendeva ancora
più fresco il vento che sferzava gli alberi d’intorno facendone cadere a terra
le foglie, seduto su una panchina, un signore osservava i colori della stagione,
che dal giallo e dell’aranciato sfumavano fino al rosso, contrastando il verde
di varie tonalità di alcune aiuole del parco.
Un’anziana signora, dal passo lento ed incerto, si accomodò
fiaccamente accanto a lui e sospirando volse lo sguardo verso quell’uomo che
non conosceva ed al quale si rivolse dicendo…
7 anni fa il 17 ottobre proprio qui su questa panchina, conobbi una
signora molto più giovane di me. Io avevo all’epoca 70 anni e proprio come lei,
qui ora, rimaneva in silenzio a guardare il mutare del tempo. Erano proprio quattro
anni fa, lo ricordo benissimo, era il 17 di ottobre. Quella donna aveva 47 anni, le chiesi da dove venisse e lei con
voce cortese e paziente, mi rispose che era di (Milano) ed era nata il giorno
di Natale. Ah! Milano dissi, io non c’ero
mai stata. Beh … mentre chiacchieravamo
mi accorsi del tempo trascorso e così salutandola le chiesi il nome, (Fortunata
mi rispose, mi chiamo Fortunata. Io, risposi contraccambiando la cortesia, mi
chiamo (Amabile) ed il suo è un bel nome,dissi, veramente un bel nome.
L’uomo lasciò che l’anziana terminasse il suo racconto, più per
gentilezza che non per un interesse reale, al termine alzandosi si congedò
presentandosi … (Amabile)? Se non erro, bene Signora Amabile io mi chiamo (Tommaso) ed è stato per me un vero piacere averla ascoltata, ora mi scuso ma devo andare.
L’anziana signora ancora seduta sulla panchina, alzò di poco lo
sguardo verso quell’uomo gentile che si era da poco alzato in piedi, ed ora
sostava davanti a lei con modo garbato, lo fissò negli occhi durante il commiato
e con voce calma esclamò, “la vita ci regala ogni giorno attimi preziosi, che
noi a volte non sappiamo cogliere, le auguro buona serata”.
L’uomo, accennando un lieve inchino al cospetto della donna, si incamminò
per non incontrala mai più, ma rimase nello stesso, un piacevole ricordo di
quel pomeriggio autunnale.
Ebbene, il giorno 29
dicembre 1906, quattro giorni dopo il Natale, il giorno di S. (Tommaso), sulla ruota di (Milano) sortirono i
numeri (7.17.47.70) una giornata molto (Fortunata)
questo ovviamente per chi seppe cogliere il meglio da una (Amabile)
conversazione.
La fortuna, quando si presenta,
può celarsi nelle più diverse spoglie. Solo la persona attenta sa cogliere
questo attimo irripetibile ed unico.